Il contratto d'affitto sta per scadere, le scatole sono quasi pronte e stai già pensando alla tua nuova casa sul nostro splendido lago. In mezzo a tutti i pensieri, però, emerge una domanda classica, fonte di innumerevoli dubbi e discussioni: "Devo imbiancare l'appartamento prima di riconsegnare le chiavi?"
È una di quelle questioni che può creare attrito tra inquilini e proprietari, specialmente quando si parla della restituzione della caparra. Se anche tu ti trovi in questa situazione, sei nel posto giusto. Mettiti comodo, perché oggi facciamo chiarezza una volta per tutte, basandoci su quello che dice la legge.
Andiamo dritti al punto: nella stragrande maggioranza dei casi, NO, non sei obbligato a imbiancare le pareti dell'immobile a fine locazione.
Sorpreso? Molti lo sono, perché per anni si è diffusa l'idea che fosse un dovere automatico. La legge, però, è molto chiara su questo. Il canone di locazione che paghi ogni mese serve, tra le altre cose, a compensare il proprietario per il normale deperimento dell'immobile, e l'ingiallimento o l'usura della pittura dovuti al tempo rientrano pienamente in questa categoria.
Il concetto chiave è proprio la distinzione tra "normale usura" e "danno". Capire questo ti salverà da ogni discussione.
Cos'è la "Normale Usura"?
È il lento e inevitabile invecchiamento delle finiture dovuto al semplice abitare. Pensa a:
Cosa sono i "Danni"?
Sono i problemi causati da un uso negligente o improprio dell'immobile. In questo caso, sei tu a dover riparare il danno o a risarcirlo economicamente. Ad esempio:
Ma nel mio contratto c'è scritto che devo riconsegnare l'immobile tinteggiato a nuovo!
Questa è l'obiezione più comune, ed è qui che arriva lo spunto più interessante. Secondo numerose sentenze della Corte di Cassazione, una clausola che impone all'inquilino di imbiancare l'immobile a prescindere dallo stato di usura è nulla e illegittima.
Perché? Perché impone un costo extra che va oltre gli obblighi di piccola manutenzione previsti dalla legge, di fatto addossando a te i costi di un invecchiamento che dovrebbe essere a carico del proprietario. Quindi, anche se hai firmato un contratto con questa clausola, legalmente non ha valore.
L'unica eccezione è se la clausola rappresenta un vantaggio per te (ad esempio, un canone di affitto palesemente più basso della media di mercato, giustificato proprio dall'impegno a tinteggiare). Ma è un caso molto raro e difficile da dimostrare.
Sia che tu sia inquilino o proprietario, la migliore arma per un rapporto sereno è una sola: il verbale di consegna.
All'inizio della locazione, redigete e firmate entrambi un documento dettagliato che descriva lo stato di ogni stanza, soffitto e parete, allegando un set completo di fotografie datate. Fate la stessa identica cosa al momento della riconsegna.
Il confronto tra i due documenti renderà oggettivo e indiscutibile cosa è "normale usura" e cosa è un "danno" da risarcire.
Un contratto d'affitto chiaro e redatto a regola d'arte, nel rispetto della legge, è la migliore tutela per tutti. È il primo passo per godersi la propria casa, che sia in affitto o di proprietà, senza pensieri.
Se hai bisogno di consulenza per redigere un contratto di locazione a prova di sorprese o per gestire la fine di un affitto sul Lago di Como, noi di Case Domus siamo qui per aiutarti. Contattaci per un consiglio!
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